UE, ETICHETTE ALIMENTI: UN COMPITO DEL NUOVO PE

Fra i primi impegni del nuovo Europarlamento c'è l'approvazione di una proposta (http://www.anmvioggi.it/files/LA%20PROPOSTA%20DI%20REGOLAMENTO%20DELLA%20COMMISSIONE%20EUROPEA.pdf) di regolamento per attualizzare e migliorare le norme relative all'etichettatura dei prodotti alimentari. Prima lettura del PE prevista nella nuova legislatura. La proposta è stata adottata dalla Commissione il 30 gennaio 2008.

L'UE sta valutando l'ipotesi di indicare sulle etichette anche il luogo di produzione dei generi alimentari. Il progetto nasce da una consultazione europea sul problema della qualità dei prodotti. Agricoltori, produttori e consumatori appoggiano pienamente l'iniziativa. Questo tipo di etichetta indica il paese di produzione, non il paese in cui il prodotto è stato trasformato. Sono già obbligatorie per alcuni generi venduti nell'UE, tra cui: carne di manzo non lavorata, pollame, frutta, verdure, uova, miele, vino e olio d'oliva.

La Commissione dichiara che terrà conto delle preoccupazioni espresse dalle ditte di trasformazione e dai commercianti, che temono di avere difficoltà a individuare le origini degli ingredienti contenuti nei prodotti lavorati.

La normativa UE in campo agricolo è una delle piů rigorose al mondo. Tuttavia, molti consumatori hanno dubbi sulla qualità dei prodotti provenienti da paesi extra-UE, soprattutto in seguito alle emergenze alimentari verificatesi negli ultimi anni con il cibo importato.

Gli agricoltori europei sono a favore delle etichette, perchè rendono piů attraenti i loro prodotti, sia nell'UE che nel resto nel mondo. Molti invocano etichette ancora piů dettagliate, recanti anche l'indicazione della regione di provenienza.

Il documento della Commissione propone inoltre dei cambiamenti per districare il groviglio causato dal proliferare di altri tipi di etichette nell'UE. Molti paesi e diversi produttori e commercianti hanno adottato sistemi diversi da quello europeo.

La Commissione vuole abolire l'etichetta UE che identifica e protegge i nomi dei prodotti tradizionali. Dall'istituzione di questo sistema, nel 1992, sono stati registrati solo 20 prodotti. Tra di essi figurano un pasticcio finlandese, la mozzarella italiana e alcune birre belghe.

I cambiamenti riguarderebbero anche le etichette indicanti l'origine geografica dei prodotti. Recano questo tipo di etichetta ad esempio il camembert prodotto in Normandia, il prosciutto di Parma, l'olio d'olive Kalamata prodotto in Grecia, il manzo scozzese e la salsiccia di Norimberga (Bratwurst).

Nel frattempo, è in corso di elaborazione un'etichetta UE per i prodotti biologici. A partire dal 2010, sarà obbligatoria per tutti i prodotti venduti come "biologici" nell'UE.

fonte ANMVIOGGI

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