SCONTRINO PARLANTE ANCHE PER I FARMACI VETERINARI

In farmacia è obbligatorio fornire il codice fiscale per detrarre la spesa di un farmaco. è quanto sottolinea il Ministero della Salute in una nota stampa nella quale ricorda che dal primo gennaio è entrata in vigore la norma contenuta nella legge 296/2006 (Finanziaria 2007), che prevede la stampigliatura del codice fiscale sullo scontrino fiscale relativo all'acquisto di farmaci a pagamento (o per la quota parte di ticket laddove previsti).

Escluso il caso della cessione del farmaco,lo "scontrino parlante" che consente la detrazione ai fini Irpef, vale anche per i medicinali veterinari acquistati dai clienti. Già "la circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 55 del 14.6.2001 ha chiarito che è possibile usufruire della detrazione sia per le spese relative alle prestazioni professionali rese dal medico veterinario sia per l'acquisto di medicinali specifici da questi prescritti. Per poter usufruire della detrazione occorra essere in possesso sia della prescrizione del medico veterinario sia dello scontrino fiscale. Non è quindi possibile autocertificarel'acquisto di medicinali da banco necessari per la salute degli animali.

Introdotto in maniera facoltativa il 1° luglio dello scorso anno con la Legge Finanziaria, con il nuovo anno è diventata obbligatoria per le farmacie l'indicazione nello scontrino della natura (medicinale), della qualità (nome del medicinale), della quantità del bene (numero di confezioni) nonché del codice fiscale del destinatario. In caso di non indicazione, i farmaci non potranno essere detratti. E' utile, dunque, che chiunque si rechi in farmacia per l'acquisto di un medicinale detraibile, abbia con sé la tessera sanitaria che riporta il codice fiscale. Sono stati segnalati, afferma il Ministero, casi di incertezza nell'applicazione della norma e in molte farmacie è stato richiesto al cliente di esibire la tessera sanitaria al momento dell'acquisto del farmaco: sulla tessera è infatti impresso il codice fiscale che può essere letto con facilità dal farmacista attraverso strumenti informatici che trasferiscono immediatamente il codice sullo scontrino. E dunque senza tessera sanitaria il farmacista deve trascrivere il codice a mano sullo scontrino. Il farmacista, precisa il Ministero della Salute, "è comunque tenuto a fornire il farmaco anche in caso di mancata esibizione della tessera sanitaria che, in ogni caso, si consiglia comunque di portare con sé al momento dell'acquisto per facilitare la corretta procedura di identificazione dell'assistito contribuendo ad un servizio più efficiente e veloce da parte della farmacia".

I medicinali veterinari scontano l'IVA del 10% e la prevista detrazione Irpef si applica sul lordo del corrispettivo pagato, quindi IVA compresa.

NOTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE.pdf

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