NUOVA ECM, ANMVI: NESSUN OBBLIGO SENZA GARANZIE
Il nuovo sistema di formazione continua in medicina è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni. Il Ministero ha pubblicato il testo definitivo che regolerà l'accreditamento dei provider ECM, la formazione a distanza, gli obiettivi formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario, attività formative realizzate all'estero, i liberi professionisti.
Dopo l'approvazione della Conferenza Stato Regioni, il nuovo sistema di educazione continua in medicina dovrà essere tradotto dalla Commissione ECM nei relativi regolamenti attuativi.
E la Commissione, riferisce la FNOVI, si riunirà a Roma il 18 novembre prossimo. Confermati, inoltre, i 150 crediti da acquisirsi dal 2008 al 2010 sulla base di 50 ogni anni (minimo 25, massimo 75). Per questo triennio possono essere considerati nel calcolo del 150 crediti, anche 60 crediti acquisiti negli anni precedenti.
Il testo definitivo, pubblicato sul sito del ministero della salute, lascia molti interrogativi aperti, primo fra tutti l'obbligo di conseguimento dei crediti per i liberi professionisti. Nel testo di legge che i liberi professionisti sono "destinatari" della formazione continua e che "anche i liberi professionisti sono impegnati ad assolvere l'obbligo della formazione continua, essendo eguali le loro responsabilità deontologiche e legali nei confronti dei pazienti e della qualità delle prestazioni erogate".
Il documento aggiunge: "è evidente come ogni eventuale obbligo per i liberi professionisti debba fondarsi su alcune precise garanzie normative e individuare agevolazioni sui costi sopportati; parimenti potrebbe essere diversamente individuato il debito complessivo dei crediti e la composizione del Dossier formativo".
Per l'ANMVI "l'indeterminatezza del capitolo sui liberi professionisti è tale da non poter ritenere vincolante per questi operatori sanitari il conseguimento dei crediti ECM". L'Associazione ribadisce che "senza garanzie normative e fiscali, l'obbligo ECM dei professionisti privati è tutto da dimostrare".
fonte ANMVIOGGI