BASTA PRECARI, NELLA PA SOLO PER CONCORSO

"Nella pubblica amministrazione si entrera' solo per concorso e chi ha un contratto a termine alla scadenza del proprio lavoro non potra' accampare diritti". E' quanto ha dichiarato a Radio Radicale il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta. "Basta con i precari - ha aggiunto Brunetta - nella pubblica amministrazione si entra solo per concorso. Basta tenere appese le persone con il precariato. Nella pubblica amministrazione si deve entrare per concorso e quando si ha vinto un concorso ci deve essere il posto di lavoro".

Riferisce l'AGI che Brunetta ha poi annunciato di avere allo studio una norma sulla questione: "Stiamo predisponendo una nuova norma che rivede le norme del governo Prodi che senza copertura finanziaria aveva ipotizzato un 'todos caballeros' per tutte le centinaia di migliaia di precari. Io sto parlando di quelli titolari di contratti atipici, non dei vincitori di concorso che devono avere il loro posto quando il posto si rende disponibile".

Intanto piovono su Brunetta gli strali dei medici. La proposta avanzata dal ministro della Funzione pubblica di pubblicare su Internet i curricula dei chirurghi, affinchè la gente si renda conto di persona se questi sono bravi o meno non piace all'Ordine dei medici che reagiscono duramente. L'esperienza curriculare, dicono, non è sufficiente a stabilire, di per sé, le capacità tecniche del singolo professionista. Le uscite di Brunetta, sostengono, non tengono conto di una peculiarità del sistema sanitario nazionale che è in massima parte pubblico: il paziente sceglie la struttura in cui vuole essere curato, non certo il singolo chirurgo. Questo dimostra "una certa ignoranza da parte dei rappresentanti delle istituzioni che dovrebbero conoscere tutti i meccanismi".

Un sì condizionato al Ministro arriva invece dalla Conferenza Stato Regioni. Un osservatorio che rilevi le assenze dei dipendenti pubblici, ma con criteri condivisi ed articolato a livello regionale proposto dal  ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta, ha incontrato la disponibilita' della Conferenza ma con alcuni distinguo.

"Siamo disponibili a collaborare con il ministro per rilevare le assenze del personale e migliorare il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione - ha dichiarato Federico Gelli, assessore al Personale e vicepresidente della Regione Toscana, che ha incontrato Brunetta assieme all'assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Romano Colozzi - ma per un'innovazione del genere occorrono criteri condivisi". "A partire - aggiunge Gelli - dal modulo per registrare i dati inviato alle Regioni, che al momento non e' leggibile da tutti i sistemi informativi e che va dunque reso compatibile ad ogni livello". Gelli ha proposto di articolare la struttura in sezioni regionali, cosi' da omogeneizzare e rendere fruibili i dati sull'assenteismo, anche a livello locale.

Il vicepresidente Federico Gelli, che e' anche vicepresidente del comitato di settore dell'Aran ha detto: chiediamo che in tempi rapidi sia istituito un tavolo di lavoro che definisca un adeguato sistema di rilevazione in grado di supportare tutte le decisioni".

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