UE, STOP AI PRODOTTI ANIMALI IN VALIGIA

La Commissione Europea ha adottato un nuovo Regolamento sull'introduzione nell'Unione Europea di prodotti di origine animale al seguito dei passeggeri. Le nuove regole, organizzate in un quadro semplificato ai fini della migliore divulgazione, entreranno in vigore il 1 maggio 2009 e sostituiranno la normativa precedente.

I viaggiatori di rientro o in transito nella UE non potranno mettere in valigia carni o latticini di provenienza dai Paesi Terzi, fatta eccezione per quantitativi inferiori ai 10 chili limitatamente da Croazia, Islanda, Groenlandia e Isole Faroer. Altre eccezioni riguardano il latte per l'infanzia e alcuni alimenti particolari incluse le specialità di alimenti per animali richieste per ragioni mediche e comunque in quantità inferiori ai 2 chili e nel rispetto di alcune regole di conservazione. Il nuovo Regolamento non trova applicazione per i prodotti di origine animali trasportati all'interno dei 27 Stati Membri dell'Europa. Non si applica nemmeno ai prodotti di origine animale provenienti da Andorra, Liechtenstein, San Marino, Norvegia e Svizzera.

L'obiettivo delle nuove disposizioni è di offrire un quadro legislativo chiaro in materia di introduzione di prodotti di origine animali nell'Unione Europea, in ragione dei rischi sanitari che questi prodotti, portati o spediti nel territorio comunitario, possono causare alla popolazione animale. La preoccupazione della Commissione Europea è rivolta alle malattie animali e a quelle che possono interessare anche l'uomo. Il pubblico dei viaggiatori è un fattore chiave per tenere questi rischi fuori dai confini comunitari. Il provvedimento vuole aumentare la consapevolezza dei viaggiatori e nel dubbio... a non metterli in valigia.

Il Commissario europeo alla sanità, Androulla Vassiliou, ha dichiarato: "Questo regolamento incarna il motto della Commissione Europea in fatto di sanità animale, "Prevention is better than cure'. Se la diffusione di alcune malattie animali non è adeguatamente contrastata, la sanità animale e la sanità pubblica ne risultano colpite. Il numero di viaggiatori all'interno del territorio europeo o che vi transitano è enorme e in aumento. I viaggiatori devono quindi dare una mano ad evitare la diffusione di malattie prima di tutto informandosi sui rischi ed evitando di viaggiare portando con sé prodotti di origine animale nei bagagli quando rientrano da Paesi Terzi". Una video-campagna invita a chiedere informazioni ai Servizi Veterinari. Informazioni e poster saranno dislocati in porti, aeroporti e altri punti di ingresso nella UE.

fonte ANMVIOGGI

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