RANDAGISMO, MARONI: NON SERVONO NUOVE LEGGI

Il sistema, ha detto Roberto Maroni a SkyTg24, non ha bisogno di nuove leggi che gia' ci sono. ''Ci sono servizi veterinari - ha spiegato Maroni - che controllano le Asl, ci sono le responsabilita' dei Comuni che devono organizzare i canili, ci sono le responsabilita' delle Regioni che organizzano il servizio di accalappiamento dei cani, che di solito funziona. Bisogna capire perche' in questo caso non ha funzionato''. E' questo il commento del Ministro dell'Interno all'emergenza scattata in questi giorni in Sicilia dopo le drammatiche aggressioni ai danni di bambini e di una turista tedesca a Modica, in provincia di Ragusa. Ma non tutti la pensano allo stesso modo.

La lotta al randagismo, ha detto il presidente Udc, Rocco Buttiglione, ''deve diventare una priorita', a tutela dei nostri bambini'' e lotta contro il randagismo ''significa catturare i randagi, sterilizzarli, trovare loro nuovi padroni quando questo e' possibile, ricoverarli nei canili, ma, in situazioni di drammatica emergenza come quelle di alcuni comuni meridionali - ha affermato Buttiglione - abbattere quei capi che sono pericolosi per la vita dei nostri bambini che devono avere il diritto di circolare senza diventare preda di branchi di cani feroci''. In merito all'ordinanza cani pericolosi, il presidente dell'UDC ha aggiunto che ''la linea del Governo di non redigere una lista delle 'razze cattive' e' giusta'' ma ha aggiunto ''servono piu' controlli sugli allevamenti''. ''Amo i cani e ne ho sempre avuti. C'e' pero' - ha affermato Buttiglione - un ritardo colpevole di tante amministrazioni italiane e in modo particolare nell'Italia del sud nella costruzione di canili e nella lotta contro il randagismo".

La senatrice dell'Italia dei Valori, Patrizia Bugnano, ha chiesto invece una nuova legge mentre per la deputata del Pdl, Barbara Mannucci, ''si uccidono i cani a prescindere per nascondere le vere responsabilita' delle amministrazioni locali'' che dal 2003, ricorda, ''hanno ricevuto circa tre milioni di euro oltre ai fondi della regione''. Il deputato del Pd, Enrico Farinone, chiede un ''piano straordinario'' contro il randagismo e ''la convocazione da parte del Governo degli assessori delle regioni del centro-sud''.

"La politica e le Istituzioni hanno il dovere in intervenire per impedire nuovi casi di cani  killer". Lo chiede il deputato dell'Unione di Centro Angelo Compagnon, primo firmatario di una legge sull'accudimento responsabile dei cani che, denuncia, "giace da tempo in Commissione Affari Sociali di  Montecitorio"."Il Governo - dice Compagnon - sembra piů preoccupato se  definire questi animali 'impegnativi' piuttosto che 'pericolosi' e a  impedire che il Parlamento prenda in esame le proposte di legge, tra  le quali anche quelle dedicate a questo tema, mentre qui si impone la priorità assoluta di difendere le persone e in particolare i minori
con provvedimenti legislativi concreti". Per Compagnon, "l'ordinanza che l'Esecutivo ha sbandierato solo pochi giorni fa, forse con enfasi eccessiva, non basta. Da mesi chiediamo, con un'apposita proposta di legge, che proprietari o detentori, a qualunque titolo, di cani appartenenti a razze a rischio siano tenuti a svolgere appositi corsi di formazione predisposti da Asl, Comuni o associazioni riconosciute, per garantire un'adeguata conoscenza delle cause dell'aggressività e
una corretta qualità del rapporto tra uomo e animale".

Intanto, nella sede dell'Ausl 7 di Ragusa è convocata per oggi una riunione per ''adottare misure urgenti per contrastare e debellare il fenomeno del randagismo che ha provocato una preoccupante catena di tragici episodi nelle ultime ore''. Alla richiesta di abbattimento e alle prime disposizioni venute dalla Procura di Modica e dalla prefettura di Ragusa e' arrivato uno stop dopo l'intervento del sottosegretario alla Salute, Francesca Martini che ha invocato l'osservanza delle leggi sottolineando ''l'attenzione per la tutela dell' incolumita' pubblica con un'azione immediata nel rispetto delle leggi vigenti'' ma pronunciando il ''no alla mattanza incondizionata''. (ANSA)

fonte ANMVIOGGI

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