Il Sottosegretario Martini ha risposto ribadendo il "carattere prevalentemente sovraregionale" degli IZS, che operano "nel settore della sanità animale e della sicurezza alimentare, a tutela di interessi di rilievo nazionale ed internazionale". Ha inoltre ricordato che "la Consulta ha riconosciuto legittimo il ripristino della presenza di un rappresentante ministeriale nel Consiglio di amministrazione, dichiarando l'infondatezza delle doglianze relative alla pretesa «compressione» delle funzioni regionali".

Quanto al riparto delle competenze fra Stato e Regioni- ha aggiunto il Sottosegretario- "si deve osservare che le maggiori criticità emerse concernono una carente attuazione del decreto legislativo n. 270 del 1993. Difatti, la mancata emanazione da parte di talune Regioni delle disposizioni applicative del decreto ha determinato un assetto organizzativo e funzionale degli Istituti Zooprofilattici sperimentali che, ad oggi, si presenta assai disomogeneo sul territorio nazionale. Pertanto, le esigenze di forma della disciplina prevista dal decreto legislativo n. 270 del 1993, riconosciuta complessivamente valida, risultano prevalentemente connesse alla necessità di garantirne l'effettiva ed uniforme attuazione in tutto il Paese".

Il Sottosegretario Francesca Martini ha quindi concluso ricordando che è in fase d'esame al Senato il disegno di legge 1167, il quale " all'articolo 2 delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la riorganizzazione di vari enti, tra i quali gli Istituti Zooprofilattici sperimentali. è stato, quindi, riconosciuto agli stessi Istituti quel valore di rilevanza strategica che rivestono in ambito sanitario gli altri Enti oggetto di delega. Nell'attuazione di tale delega, si potrà provvedere, in piena cooperazione con le Istituzioni coinvolte, a recepire le esigenze di riforma del decreto legislativo 70 del 1993, secondo i principi e i criteri direttivi che emergeranno dal testo dell'articolo 2".

fonte ANMVIOGGI